Conferencia Mujeres Migrantes
El consulado General de Colombia en Roma y el programa Colombia Nos Une con el apoyo de la Asociación Colombianos en Toscana realizó el pasado 30 de noviembre una conferencia/taller en donde El cónsul General de Colombia en Roma, Rafael Ricardo Orozco Gracia y la abogada Monica Patiño Gomez fundadora y presidente de la Asociación Colombianos en Toscana reiteraron su compromiso en acercar a la comunidad a las iniciativas y proyectos que puedan permitir una mejor calidad de vida de las mujeres migrantes residentes en el territorio toscano.
En la primera parte de la conferencia la Psicóloga Francesca Pecori dell’ordine dei Psicologi della Toscana, afrontó temas como la autoestima, los maltratos psicológicos, la depresión y el empoderamiento de la mujer, mientras que la abogada Mónica Patiño Gomez dell’ordine degli avvocati di Firenze, se encargó de explicar la problemática jurídica a la que se enfrentan las mujeres que emigran en casos de maltratos psicológicos.
En la segunda parte de la jornada la Psicóloga Adriana Suárez realizó el taller de autoestima “empiezo por mi” en donde se dieron herramientas fundamentales para el empoderamiento de la mujer que deja su país y debe empezar una nueva vida.
La Asociación Colombianos en Toscana agradece el esfuerzo y el compromiso que han demostrado la cancillería y del Consulado General de Colombia en Roma al patrocinar esta iniciativa, esperamos seguir trabajando como puente para poder ofrecer una ayuda concreta a la comunidad de Colombianos residentes en la Toscana.
Mujeres Migrantes
Mujeres Migrantes nasce dalla necessità di instaurare e rafforzare i legami di tipo personale e professionale tra le latinoamericane presenti nel territorio, attraverso la creazione di una rete di contatti, incontri e conferenze volte ad incentivare la realizzazione personale e professionale incrementando così il loro apporto in famiglia, nel territorio e nella società.
La conferenza di apertura di Mujeres Migrantes “no es amor” è stata ideato come risposta a modelli di comportamento che si ripetono puntualmente nei rapporti di coppia in cui la donna ha lasciato il proprio paese di origine.
Questo primo incontro fa riflettere sulla costruzione di un rapporto di amore basato non solo sul partner ma soprattutto su noi stesse, evidenziando quelle peculiarità che ci rendono speciali e che ci devono supportare nella consapevolezza del nostro potenziale e del ruolo di valore che occupiamo nella società moderna.
Maria Fernanda Coral, Isabella Chemeri, Leidy Carreazzo, Liliana Bomberini e Adriana Pulido, SandraFelex, Maria Camila Cepeda e Liliana del Gordo
Incontri che riflettono una “unione della diversità”, riconoscendo le nostre radici come supporto e base dei nostri processi di cambiamento, condividendo spazi per nutrire la nostra saggezza attraverso altre donne, con lo scopo di conoscere gli strumenti che ci permettono di stabilire un equilibro con noi stesse, la famiglia, la natura e l’integrazione nella società che ci accoglie
Uno spazio per allacciare un dialogo intorno alle identità e alle appartenenze culturali che ci collegano come donne, concependo il linguaggio come costruttore di realtà, sviluppando tematiche che ci aiutino a ristabilire i legami collettivi e i vincoli dell’identità, che sono le più grandi sfide che noi donne affrontiamo quando attraversiamo i confini, generando possibilità di riflessione su quello che siamo, quello che siamo state nei nostri paesi di origine e i progetti su quello che vorremmo essere nel nostro nuovo ambiente